Inaugurata il 22 novembre 2011 alle 18,30 alla Galleria Carifano di Fano la mostra ‘L’architettura molecolare’ di Pier Luigi Nervi, aperta fino al 29 gennaio 2012.
Gli alunni della 5A e 4A Michelangelo, sezione architettura, si sono recati in visita alla mostra che ha messo in luce la complessa attività di Nervi attraverso fotografie e progetti, nei quali è possibile ripercorrere i passaggi che vanno dall’ideazione alla realizzazione delle sue opere di ingegneria e di architettura.
Osservando il percorso creativo che Nervi ha seguito durante la sua carriera, si è notato come, da architetto-artista, privilegiasse materiali come il calcestruzzo e il ferro-cemento che riusciva a plasmare con grande abilità grazie alla sua profonda conoscenza delle tecniche costruttive ,e anche solo prendere visone di questo aiuta gli studenti ad ampliare il bagaglio di conoscenze e di competenze sull’utilizzo dei materiali e sull’origine del progetto , che per Nervi non poteva essere separato dall’osservazione attenta e precisa della natura . L’esperienza è stata molto affascinante perché le architetture, che Nervi creava, riescono a comunicare fra loro e, grazie alla mostra, se ne può apprezzare l’accurato studio delle forme che, se vogliamo, possono assomigliare a delle opere d’arte di dimensioni talmente grandi, che riescono a vestire il nostro paesaggio in maniera esemplare. Tutto ciò permette di capire di cosa è capace l’architettura e di quanto sia importante conoscere la natura, la gente e la cultura del luogo che poi ospiterà ciò che si va a creare. Sicuramente Pier Luigi Nervi era una persona magnifica che ha donato all’Italia, e non solo, dei grandi capolavori. Purtroppo resta il rammarico per i giovani studenti , come chi scrive,di non aver avuto la possibilità di conoscerlo, ma attraverso ciò che ci ha lasciato sarà vivo per sempre , perché l’architettura, non solo ci lascia grandi opere da ammirare, ma ci fa vivere a contatto con esse e ci da modo di apprezzare ciò che l’architetto voleva comunicare.
La mostra è stata sviluppata intorno a circa 150 riproduzioni, in alta definizione, di materiale documentario, fotografico, progettuale e grafico relativo alla figura dell’architetto e alle sue opere più significative. Oltre a un corpus di disegni dell’archivio professionale conservati presso CSAC di Parma e Fondazione MAXXI di Roma.